Picchetto Verde – Prosecco

Bottiglia prosecco picchetto verde

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Come e dove nasce questo prosecco? E perché il nome picchetto verde?
L’esigenza di evadere dalla virtuale e frenetica vita di tutti i giorni per tornare all’essenziale, al contatto con la terra, a vivere appieno la giornata, dall’aurora al tramonto, e il variare ciclico delle stagioni, valorizzando il lavoro, anche faticoso, della persona; questo per noi è stato il “primus movens” che ha portato alla nascita del Prosecco Picchetto Verde nel meraviglioso territorio della Marca Trevigiana, che dà i natali al Prosecco DOC Treviso.
Si tratta di un nome di fantasia nel quale però si può vedere anche un significato; la parola “verde” per noi, come per molti altri, richiama la natura e la coltivazione “green”; il “picchetto” in ambito terriero ha molti significati: l’inizio di una attività, la delimitazione di una proprietà, un punto di tenuta della trazione di un filare, e molto ancora.

Da cosa si differenzia rispetto agli altri in commercio?
L’uva da cui deriva il nostro prosecco è certificata SQNPI (Sistema Qualità Nazionale per la Produzione Integrata) e deriva da un vitigno la cui coltivazione avviene nel rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo, ciò significa nessun diserbante per contrastare le erbe infestanti del sottovite, spollonatura manuale (non chimica), cimatura a mano, difesa dagli agenti patogeni con prodotti fitosanitari mirati, nel rispetto della biodiversità. Il nostro è 100% prosecco, non viene tagliato con altre uve a bacca bianca di tipo diverso (il disciplinare permette fino al 15% di taglio). Per noi il periodo di presa di spuma in autoclave (metodo Martinotti-Charmat), dura 60 gg e questo permette di avere un perlage fine e persistente con una gradevole sensazione al palato di piacevoli fini bollicine. Infine, la quantità di solfiti presenti è stata notevolmente ridotta, meno della metà di quelli consentiti dalla legge, così da evitare il bruciore di stomaco e lo spiacevole mal di testa.

Qual è la situazione del prosecco attualmente in Italia?
Negli ultimi anni la richiesta di prosecco in Italia e nel mondo ha avuto un notevole incremento. Come spesso succede il rischio è che la quantità del prodotto vada a scapito della qualità per soddisfare le richiesta, o, peggio, che vengano commercializzati spumanti che con il prosecco non hanno nulla a che vedere. La nostra filosofia è garantire la qualità e la provenienza del prodotto affinché chi beve il nostro prosecco sappia esattamente da quali uve viene prodotto.

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