Ad attenderci al Millenium c’era Giovanni Civitillo, proprietario, ma soprattutto, come tiene a specificare, Pizzaiolo del locale. Lo Zio, cosΓ¬ lo chiamano qui, a soli 32 anni, ha quasi 20 anni di esperienza nel suo campo, dimostrazione di un profondo amore per la pizza. Entrambi imbarazzati sia noi per la prima intervista e la voglia immensa di realizzare qualcosa di nuovo con Dovesivaquestasera 2.0, sia Giovanni con la voglia di trasmetterci tutta la sua passione e l’amore per il suo lavoro e la sua terra, rompiamo il ghiaccio con una curiositΓ : il nome del locale. Scopriamo come sia un errore Millenium, scritto con una sola n, dovuta all’errata trascrizione del primo proprietario nel lontano 1998. Il nome in origine doveva essere Millennium, ovvero la traduzione di Millennio in Inglese. Secondo alcune credenze cambiare nome all’attivitΓ porta sfortuna, e cosΓ¬, l’unica modifica da apportare sarΓ da Millenium Pub a Millenium Pizza Vino Territorio.
Modifica, a nostro avviso, necessaria in quanto il termine Pub ci sembra un po’ riduttivo o comunque non consono alla filosofia dello Zio. Infatti, la sua idea Γ¨ quella di tornare ai prodotti autentici della tradizione contadina ed ai sapori di una volta. Fiero e con orgoglio racconta della sua scommessa con i Grani Antichi tanto che il MartedΓ¬ ed il VenerdΓ¬ il Millenium propone solo ed esclusivamente l’impasto di Grani Antichi: farina biologica di tipo 1 di grani antichi macinata a pietra, lievito madre, acqua e sale marino. Mentre per i restanti giorni della settimana, eccezion fatta per il LunedΓ¬ giorno di riposo, propone l’impasto tradizionale: farina bio “0” (Mulino le “5 Stagioni”), lievito madre, acqua e sale marino.
Grano Antico Risciola Presidio Slow Food
Durante la nostra chiacchierata, Giovanni ci fa assaggiare diversi piatti e vini. Piatti alla vista “semplici” ma che in realtΓ nascondono un immenso lavoro e dedizione. Un lavoro di selezione come ad esempio il tagliere composto da Fiore Sardo dei Pastori stagionato 24 mesi, Stracciata con Pasta Filata di Caciocavallo, Salsiccia d’Poc con fegato e polmone di maiale, Cotechino Corallino realizzato con parti meno nobili del maiale e paprika dolce, e Crostini con stichelton invecchiato al whisky. Lo stichelton Γ¨ un formaggio a latte crudo presidio Slow Food del Regno Unito. Dopo il tagliere, lo zio ci porta tre pizze fritte, una classica con pomodoro San Marzano Dop, Fiordilatte e Basilico, una con le Alici di Cetara e una con la Genovese. Infine ci porta quella che possiamo definire la vera “Pizza Ndi’ Rot”. Il tutto accompagnato da una Coda di Volpe della Cantina Terra di Briganti di Casalduni (Bn) e un Merlot della Cantina Masiero di Selva localitΓ vicino Vicenza.
Tagliere Misto Pizze Fritte Pizza Ndi Rot
Al Millenium noi di Dovesivaquestasera eravamo giΓ stati e sfogliando il menΓΉ avevamo intuito l’eccelsa qualitΓ dei prodotti; Γ¨ raro che in un menΓΉ siano citati i vari produttori e la provenienza dei vari prodotti. Ed Γ¨ anche per questo motivo che il locale Γ¨ presidio Slow Food. Durante la nostra visita, all’insaputa di Giovanni, avevamo ordinato una “Past’e Patan'” con la patata interrata del Matese, Fiordilatte, Guanciale, Caciocavallo del Matese e Basilico e un Panino “Hamburger” con, appunto, un Hamburger di Marchigiana di 180 gr., patata interrata del Matese al Forno, Melanzane e Provola Affumicata. Nella nostra intervista abbiamo chiesto allo Zio quali siano la pizza ed il panino che un cliente dovrebbe ordinare la prima volta che visita il suo locale…per scoprire se abbiamo scelto bene ascoltate l’intervista!
Panino Hamburger Pizza Past & Patan